Coccodrillo: il gigante dei rettili esistenti

Coccodrillo: il gigante dei rettili esistenti

Cosa significa: piangere lacrime di coccodrillo?

Gli antichi credevano che i coccodrilli, dopo aver mangiato un uomo, si mettessero a piangere. Da qui il modo di dire “piangere lacrime di coccodrillo” per indicare chi, dopo aver commesso una cattiva azione, sembra pentirsi amaramente.

I coccodrilli sono considerati i giganti dei rettili attualmente esistenti, possono raggiungere grandi dimensioni. I più lunghi misurano circa 10 metri.

Hanno i piedi palmati che però non usano per nuotare, poiché per questo scopo usano la coda. Quando sono sulla terraferma, stanno adagiati al suolo appoggiandosi con il ventre, ma in caso di necessità o di pericolo, si sollevano di scatto sulle zampe e corrono velocemente.

Quando invece sono nell’acqua, occhi, orecchi e narici sono protetti da tessuti, che consentono loro di immergersi.

Non sopportando il freddo, vivono nei fiumi o nelle paludi delle regioni tropicali dell’Asia, dell’Africa e dell’America. Trascorrono la maggior parte del giorno distesi sulle rive o sotto il pelo dell’acqua, facendo affiorare alla superficie soltanto il muso; in questo modo spiano tutti gli altri animali che afferrano e affogano rapidamente, per poi divorarli lentamente.

Il corpo dei coccodrilli emana un caratteristico odore di muschio.

Ne esistono molte specie: il coccodrillo del Nilo, diffuso nelle zone equatoriali e tropicali dell’Africa; il coccodrillo indiano, diffuso in India, Indocina e Malesia; il coccodrillo poroso, indomalese, talvolta si spinge in mare lontano dalla riva; il coccodrillo d’America, diffuso nelle regioni calde dell’America e delle Antille.

Questi possenti rettili, per le notevoli dimensioni, per la loro forma e per la corazza non temono nemici, tuttavia sono indirettamente vittime di molti animali che vanno a caccia delle loro uova, di cui si cibano, ad esempio le manguste e i varani.

Generalmente, dopo il pasto, si addormentano sulla riva, tenendo la bocca aperta. Piccoli uccelli, chiamati pivieri, vi si introducono e beccano i detriti di carne che rimangono tra i denti e le gengive.

I coccodrilli sono ovipari. Le uova sono deposte sulla terraferma in ripari sicuri e confortevoli. Nidi costruiti dalla madre con erba e fango. Il calore del sole e quello emesso dalle piante in putrefazione, scaldano le uova. Al momento della schiusa, i piccoli emettono dei suoni, simili a squittii; la madre accorre e scopre il nido, permettendo ai coccodrillini di uscire allo scoperto.

[Fonte testo: http://www.animalinelmondo.com/ ]

[Fonte immagine: http://www.telegraph.co.uk/ ]

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